IL PUNTO redige piani industriali di società immobiliari per la ristrutturazione del debito e l’implementazione di strutture alternative ai finanziamenti bancari,  quali ad esempio, il Crowdfunding e i Mini-Bond.

IL PUNTO è un valido ausilio nell’ambito dei piani attestati di risanamento, degli accordi di ristrutturazione e delle proposte di concordato preventivo di cui alla Legge Fallimentare. I piani redatti e le attestazioni rese sono basati su un’esperienza specifica nel settore immobiliare, in grado di darne un fondamento affidabile di ragionevolezza e attuabilità.

IL PUNTO è un asset monitor in grado di verificare il corretto adempimento delle previsioni dei piani e dei relativi obiettivi intermedi o milestonesIL PUNTO offre strumenti e prodotti innovativi – quali il Crowdfunding e i Mini-Bond , che rappresentano forme alternative di investimento e/o finanziamento per progetti immobiliari complessi.

– Perchè IL PUNTO?

  1. I nostri piani e le nostre attestazioni non sono semplici studi finanziari ma analisi industriali ed economiche dei progetti immobiliari sottostanti.
  2. Siamo i precursori di strumenti di finanziamento alternativo di origine non bancaria per i quali possiamo esporci in prima persona verso potenziali investitori.
  3. Trasformiamo il collateral immobiliare da mera garanzia a cuore propulsivo dell’operazione.

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– LA CITTA’ DEL VETRO : PRIMO EQUITY CROWDFUNDING IMMOBILIARE

IL PUNTO, insieme a Crowdre.it, sono gli arranger strategici e finanziari del progetto “Città del Vetro”, primo equity crowdfunding nell’immobiliare italiano, abbracciato nel 2008 da Habitarea Partecipazioni Spa, azionisti di maggioranza.

Situata nel comune di Altare (Sv) nell’entroterra ligure e da anni in stato di degrado e abbandono, larea dismessa ‘Ex Vetrerie Savam’ rappresenta un interessante esempio di archeologia industriale a livello nazionale, il cui recupero è finalizzato alla completa riqualificazione -urbana, economica e sociale- di una città nel rispetto dell’esistente, attraverso un crowdinvesting dove chiunque desideri possa investire acquistando una quota

Il progetto implica la rigenerazione dell’area con la creazione di postazioni e laboratori per il rilancio dell’economia e l’insediamento di nuove attività, in particolare nella lavorazione del vetro e nella green economy, accanto alla costruzione di alloggi di edilizia residenziale sociale e sostenibile, di un centro diurno riservato a giovani e anziani per attività di aggregazione e di un centro di formazione professionale per corsi, seminari ed eventi. Obiettivo è creare un’eccellenza economica e culturale. 

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entra in contatto con noi per richiedere maggiori informazioni e poter prendere parte attiva al “Progetto Città del Vetro”


– COS’E’ L’EQUITY CROWDFUNDING

L’Equity Crowdfunding è una forma d’investimento collettivo consistente nella sottoscrizione, per mezzo di piattaforme web, di una partecipazione al capitale di rischio di società, un modo innovativo per reperire risorse finanziarie orientate a start-up, idee e imprese, ma altresì una forma di sharing economy attorno a un piano condiviso.

Crowdre.it, in particolare, nasce nel 2014 come rete d’impresa di Advisor specializzata nel crowdfunding innovativo rivolto a PMI a vocazione sociale, operativa in Italia e negli USA attraverso accordi con piattaforme internazionali. Ha personalmente sviluppato un modello d’investimento proprietario grazie a cui lo sviluppatore proprietario dell’area può raccogliere facilmente il denaro necessario per realizzare la propria iniziativa imprenditoriale avvalendosi dell’ausilio di Crowdre.it in qualità di suo advisor, così come è coinvolta nel suo buon esito con la sottoscrizione di accordi che ne esaltino le performance. Gli investitori, invece, potranno partecipare al capitale di rischio dell’operazione attraverso la piattaforma on line WeAreStarting, debitamente autorizzata da CONSOB.


– NOVITA’ IN TEMA EQUITY CROWDFUNDING : LA MANOVRINA

Novità rilevanti in materia legislativa riguardano l’Equity Crowdfunding. La Legge di Stabilità (L 232/2016), insieme alla correzione contenuta nella Manovrina (Dl 50/2017), ampliano oggi ulteriormente la platea di società beneficiarie, estendendo l’Equity Crowdfunding a tutte le PMI indipendentemente da innovatività dell’oggetto sociale o dell’attività svolta e dalla forma giuridica.

Ancora, sono potenziate le agevolazioni per l’investimento in Start-up e PMI Innovative, per cui le persone fisiche quanto le società possono ora godere di una detrazione pari al 30% della somma investita nel capitale sociale fino a un importo massimo di 1 milione di euro nel caso di singoli privati e un massimo pari a 1,8 milione di euro nel caso di imprese, agevolazione condizionata al mantenimento della quota d’investimento per un periodo di almeno 3 anni. L’importo complessivo in crowdfunding per ogni singola operazione non può superare i 5 milioni di euro che ben può essere affiancato da strumenti tipici quali finanziamenti strutturati e obbligazioni.

La novità normativa va inserita nel più ampio tentativo del governo di promuovere la disintermediazione bancaria. Il settore real estate potrebbe giovare di un enorme beneficio analogamente a quanto avvenuto negli ultimi anni negli Stati Uniti, dove sono stati raccolti – limitandoci al mattone – nel 2016 ben 3,5 miliardi di dollari. Il crowdfunding immobiliare, inoltre, potrebbe ben sposare e implementare le linee guida dettate dalla ‘New Urban Agenda’ approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 23 dicembre 2016 in tema di sostenibilità. In tal senso, il real estate può essere promotore di un’economia sostenibile basata anche sulla sharing economy ove il crowdfunding è un tassello insieme a forme moderne di utilizzo del territorio urbanizzato, quali co-working e co-housing.